Scusate la pessima qualitá delle foto qui sopra: le ho scattate di nascosto nella casa di un babalawo, un sacerdote orisha.
Quello che vedete al suolo é: sangue rappreso (probabilmente di gallo, maiale o agnello); piume di gallina, la testa mozzata di una capra; una noce di cocco con due semi che fanno da "occhi", e alcuni giocattoli.
Nella stanza c'erano altre cose che non ho potuto fotografare: piccoli idoli, croci cristiane, bicchieri di rum, la testa mozza di un maiale con una catena tra i denti.
Questo é quello che ho visto quando sono andato con Reyniel, un amico cubano, a consultare il babalawo per sperimentare in prima persona un rito di santeria. I santeros credono che gli Orisha, le loro divinitá, abbiano tratti umani, si incarnino in alcuni oggetti e gradiscano offerte: cibo, rum, giocattoli, o sacrifici di animali, a seconda dei gusti dell'Orisha che si voglia ingraziare.
Il babalawo dove sono stato si chiama Manuel ed é un uomo forse sulla cinquantina, in splendida forma, con uno sguardo allegro e penetrante. Vive in una favela nella periferia de La Habana, dove siamo arrivati dopo aver preso un taxi cubano, un autobus, e infine un mototaxi.
Manuel non mi ha fatto molte domande, prima di condurmi nella sala che vedete qui sopra nelle foto, dove ha consultato per me l'ekuele, una catena fatta con otto pezzi di buccia di cocco, che serve a mettersi in contatto con Orula, l'oracolo degli Orisha.
Il babalawo mi ha dato una conchiglia e una pietra. Mi ha detto di agitarle tra le mani chiuse a coppa, e poi di separarle a caso tra i pugni chiusi. Poi lui diceva "sinistra", o "destra", e io aprivo la mano corrispondente e gli davo l'oggetto che conteneva. Lui tirava al suolo l'ekuele, e poi vi passava sopra la pietra o la conchiglia, contando gli 8 pezzi di cui si compone la catena. Ognuno di essi ha due lati, tipo "testa o croce" e l'assistente segnava quanti fossero venuti testa, e quanti croce.
Questo rituale si é ripetuto una decina di volte; poi il babalawo ha iniziato a riferirmi cosa gli stava dicendo Orula, ovvero: il mio passato, presente, e futuro.
Io sono ovviamente scettico su qualsiasi tipo di oracolo, ma sentite un po'cosa mi ha detto...
-"Nel tuo passato ti hanno accusato di un grave crimine, senza che tu ne avessi la colpa. "
-"c'é una persona che ti chiama "maestro". Attento a questa persona, perché potresti diventare suo schiavo".
-"hai un problema di aciditá gastrica, che ti viene da parte di padre. Devi averne cura, perché in futuro potrebbe diventare grave".
Ora, di queste tre cose, solo la seconda a me suona tipo oroscopo, cioé, del tipo "oggi potresti incontrare una persona importante" o "avrai fortuna in amore"....ma l altre due!
Come fa il tipo a dirmi cosí su due piedi che mi hanno accusato di un crimine grave???Non é mica una cosa che capita a tutti. Di certo non ha letto il mio fumetto, a Cuba non hanno neppure internet...
E i problemi di aciditá di stomaco? Me li porto avanti da un bel po', e a quanto ne sappia, mio padre é l'unico parente con problemi simili.
Ma allora 'sto babalawo, non sará un Oracolo per davvero? Tanti cubani credono di si; tanti altri dicono che invece si tratta di ciarlatani. Alla fine, Miguel mi ha stupito, ma resto scettico, forse per pura ostinazione. Peró di certo, non posso dire che qualcosa é falso solo perché non riesco a comprenderlo.
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