Interviste: Rai3 vs Rai2

Ciao a tutti. "Quella notte alla Diaz" é ufficialmente da oggi in libreria.

É uscito oggi un altro articolo di Massimo Calandri che parla del mio fumetto, sull'edizione genovese di Repubblica. Lo trovate qui sopra.

Inoltre ieri é uscito un articolo su il Quaderno, che potete leggere qui.

Ieri sono stato intervistato a Rai Tre da Camila Raznovich durante la registrazione per la puntata di Tatami che sará trasmessa domenica prossima alle 23.30.

La mia intervista sará alla fine della puntata.

Sono piuttosto contento di come é andata. A Raitre mi hanno trattato benissimo, un'altro pianeta rispetto a quando fui intervistato su Raidue nella trasmissione di Michele Mirabella, "Cominiciamo bene l'estate".

Allora fui intervistato da Arianna Ciampoli, che fu gentilissima e che vorrei ringraziare di nuovo se ne avessi l'occasione. Le sue intenzioni di raccontare i fatti della Diaz erano assolutamente genuine e fosse stato solo per lei sarei uscito contento dall'intervista. Ma purtroppo non c'era solo lei. C'erano anche Mirabella e Giovanardi...

Certe cose non si vedono in TV, dipende dal posizionamento delle telecamere. Io avevo la luce di un riflettore puntato in faccia, e sedevo su uno sgabello. Alle mie spalle, Giovanardi su un comodo sofá. La Ciampoli mi intervistó ma poi alla fine del mio intervento mi staccarono il microfono e lasciarono trarre le conclusioni a Giovanardi. Il quale - come sempre fanno i politici parlando di Genova- spostó immediatamente il discorso dalle violenze della polizia a quelle dei manifestanti. Con Mirabella che gli faceva da coretto, aggiungendo commenti vergognosi tipo "ai miei tempi il movimento operaio non era certo violento come i no global". Insomma come sempre, la polizia aveva fatto bene a pestarci.

Io a un certo punto provai ad intervenire e Mirabella mi sgridó, dicendo che io avevo avuto il mio tempo per parlare e ora toccava al ministro.

Va anche detto che il peggio non era accaduto durante la mia intervista, ma prima: c'erano i genitori di Federico Aldrovandi e Giovanardi praticamente diede del tossico al ragazzo (morto per percosse della polizia) davanti ai genitori. Quindi nonostante la Ciampoli- che grazie a Dio esiste anche gente come lei alla RAI- tutto sommato la trasmissione fu vomitevole.

Perció ieri, quando sono tornato alla Rai, ero molto preoccupato. Mi aspettavo che mi avrebbero di nuovo fermato, tagliato, dipinto come un black bloc. Invece Camila Raznovich ha fatto le domande giuste, mi ha messo a mio agio, mi ha lasciato parlare. La mia testimonianza stavolta é stata libera e non ostacolata dal solito fumo negli occhi.

Resta da vedere se taglieranno qualcosa visto che la trasmissione era registrata. Vedremo domenica, ovviamente segnaleró qui sul blog se ci sará qualche manipolazione. Ma lo staff mi é sembrato sincero e in gamba, e quindi ora sono ottimista.