mercoledì 11 aprile 2012

DIAZ- il film



Un mio sogno si è realizzato: hanno fatto un film sui fatti della Diaz, e secondo me, difficilmente avrebbero potuto farlo meglio.
"Diaz- non lavate questo sangue" esce nelle sale venerdi 13 aprile, dopodomani.

Il 4 aprile ho visto il film in anteprima a Napoli.  Prima del film c'è stato un incontro all'Orientale dove ho conosciuto il regista Daniele Vicari, il produttore Domenico Procacci e uno degli attori, Davide Iacopini. Mi hanno dato da subito l' impressione di essere le persone adatte a realizzare questa storia. Per tante ragioni, ma soprattutto perché hanno detto di essersi concentrati sui fatti e non sulle ipotesi, cercando di inserire nella storia tanti punti di vista differenti.
La stessa sera, ho visto il film e ha superato le mie aspettative: è un film straordinario, potente, importante, con una trama molto complessa resa con maestria e basata su una documentazione impeccabile. Mi ha inchiodato alla sedia e (devo dire, purtroppo!) mi ha fatto rivivere la tensione, la paura, le mazzate, il senso di impotenza, l'assurdo di ritrovarsi di colpo catapultati in un incubo in cui i diritti e la dignità della persona vengono annullati.
Dopo il film il regista mi ha invitato a parlare, ma ero troppo scosso e sono riuscito a dire poco più che "mannaggia a voi, mi avete riportato là dentro!". In realtà, ancora adesso che ci sto provando a mente lucida, mi sembra di non riuscire a esprimere adeguatamente quanto gli sono grato per il loro lavoro, che hanno svolto trovando parecchi ostacoli e scarsa collaborazione.

Andate a vedere questo film, e fatelo vedere. E vi prego, andate a vederlo al cinema: si deve sapere che siete in tanti a vederlo. Se lo scaricate non si saprà mai, e dubito fortemente che lo vedrete in TV.


DIAZ- il sito ufficiale http://www.diazilfilm.it/

TRAILER UFFICIALE:









13 commenti:

  1. Il film da una visione assolutamente paraziale di quello che e' successo a Genova.Le stesse parole , la tensione, la paura, le mazzate, il senso di impotenza, l'assurdo di ritrovarsi di colpo catapultati in un incubo in cui i diritti e la dignità della persona vengono annullati, si potrebbe usare per definire quello che ha provato la popolazione di Genova assalita dai black block. Quello che ho provato io vedendo un criminale cercare di distruggere un mezzo delle forze dell'ordine era proprio questo, ci sara' mai un film che ne parlera'? Ne dubito....

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    1. http://www.youtube.com/watch?v=bC-dy_gp17c

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  2. Caro Anonimo,

    il film parla anche di questo, comunque è evidente che non l'hai visto, anche perchè esce nelle sale domani. Ti prego di vederlo.

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  3. commento anonimo da soggetto anonimo ...

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  4. mi sono sentita male per tutto il tempo, non vedevo l'ora che finisse il film, vivevo un incubo, lo stomaco mi si contorceva da star male. fisicamente. anceh io seduta su una poltrona. un documento, coraggioso, di cui si parlerà ancora spero. Il modo piu nobile di fare cinema, raccontare la realtà con un obiettivo. un lavoro fatto non per autocompiacersi ma con un senso altro e alto. fare luce dopo 11 anni. E ora spero solo in niente critiche, piuttosto che se ne facciano ancora di film sulla diaz se questo non basta.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Sono uscita dalla sala commossa alle lacrime e pietrificata dal dolore. Grazie a film come questi, al coraggio e alla determinazione di Daniele Vicari che tanti (spero tutti) sapranno la verità sui fatti della DIAZ. Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: dov'ero io quando la Democrazia (i giovani inermi) era così oltraggiata? Vedere e far vedere il film per impedire che fatti come quelli si ripetano.

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  7. Ciao Christian. Non conosco Daniele Vicari ma gli voglio bene per avere fatto questo film che non ho ancora visto perche vivo in Belgio. Anch' io ero alla Diaz ma non quando e' arrivata la polizia, mi fa piacere leggere di altre persone che c' erano, mi piace anche il tuo stile da fumettista. Facevo fumetti anch' io ma dopo la Diaz mi sono bloccata. L' ho fatto coscientemente. Adesso vorrei ricominciare. Ciao

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    1. Grazie per il link all'Anonimo, non conoscevo questo documentario! Comunque sono contento che tu sia andata via in tempo dalla Diaz, e spero davvero che superi il tuo blocco. Un abbraccio

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  8. Grazie anche a Carmine, Valentina, Farfy e perché no, anche all'Anonimo. Ogni commento é benvenuto, si tratta proprio di parlarne e non dimenticare. Basta che la si smetta di ragionare per tifoserie e di parlare senza informarsi bene.

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  9. http://www.linkiesta.it/diaz-film-g8-genova

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Non condivido l'articolo su linkiesta.it Preferisco questo: http://www.carmillaonline.com/archives/2012/04/004267.html#004267

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